FERRUTENSIL GENNAIO-FEBBRAIO 2025

CRESME, L'EDILIZIA DÀ I NUMERI (E NON SONO BUONI) I dati del settore edile nel 2024 e le previsioni per il 2025 indicano una flessione, comunque inferiore alle previsioni e con livelli di investimento ancora superiori del 20% al periodo pre-pandemico. In calo di quasi il 17% il mercato delle ristrutturazioni, quello storicamente più legato al canale ferramenta. Come è noto il settore delle costruzioni ha attraversato dopo la pandemia una fase di trasformazione significativa. Secondo le anticipazioni del Rapporto Congiunturale e Previsionale di Cresme nel 2024 si prevede un calo degli investimenti del 4,2% rispetto all’anno precedente, più contenuto rispetto alle previsioni, flessione che continuerà nel 2025 (- 6,2%). La contrazione è dovuta prevalentemente all’esaurimento della spinta dei Superbonus, mentre è sostenuto dalla spesa per le opere pubbliche che è attesa in crescita nel 2024 del 13,7% e che continuerà almeno sino al 2027 grazie ai fondi del PNRR. Nonostante la congiuntura attuale non brillante, il mercato delle costruzioni ha operato un salto di scala rispetto alle dimensioni pre-pandemiche, tanto che il valore della produzione nel 2025 a valori costanti, sarà superiore del 20% rispetto ai livelli toccati nel 2019. FERRUTENSIL 68

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